quello che penso

Ti piaccio/ Mi piaci ( Frammenti non propriamente autobiografici)

Ti piaccio perché, ogni volta che devo fare qualcosa, penso mille volte alle conseguenze e poi parlo a sproposito; perché a volte sono buona quasi a sfiorare l’ingenuità e testarda nell’affermarlo, tanto da farti arrabbiare e, altre volte, maliziosa e pungente come una spina in un calcagno. Ti piaccio perché sono affettuosa raramente, fisica sempre, sensuale un minuto prima e goffa l’attimo dopo. Ti piaccio pur essendo l’opposto di ciò che sei abituato ad apprezzare e che cerchi da una vita; ti piaccio e ti metto paura per la mia sregolatezza, per la mia precarietà, soprattutto affettiva, che poi si contrappone al mio mondo di regole, al mio modo di contrastare l’entropia, di gestire l’ansia. Ti piaccio quando ti do consigli, ma anche quando faccio la bambina e cerco rifugio nei tuoi. Ti piaccio perché, sebbene lo nasconda a tutti, anche a me stessa, sono gelosa, non delle persone, ma dell’intimità che si può creare fra due individui che cercano di essere il più trasparenti possibili, salvo un velo di reciproca protezione. Ti piaccio perché ci piacciono le stesse cose, ascoltiamo la stessa musica e ci capiamo più di quanto sia opportuno. Mi piaci perché  ti ho riconosciuto subito. Mi piaci perché sei il mio specchio e il mio negativo. Mi piaci perché mi metti paura, perché assomigli a mio padre, alle volte, ed io sono una donna che non ha mai voluto cercare suo padre in un uomo. Mi piaci perché dietro il tuo cinismo, dietro la tua difficoltà a manifestare, dietro la tua presunta sicurezza, c’è un altro lato, un lato fragile che hai avuto timore a mostrarmi, ma in cui, dopo averlo fatto, hai creato un posto per me. Mi piaci perché, raramente, dici delle cose veramente dolci. Le lasci lì, come fossero dei post-it sulla macchinetta del caffè, e mi fai scaldare il cuore. Mi piaci perché ci sei, o almeno cerchi di esserci. Mi piaci perché mi trovo nei tuoi occhi e mi perdo nelle tue braccia. Ci piacciamo. Niente da dire. Ci piace rimanere in questo limbo, bere dal seno della rassicurante impossibilità, perché dare sfogo a questa felicità, rompere le regole e renderla possibile, sarebbe troppo. Ti piaccio/ Mi piaci “It’s hard to lose a chosen one” Elastic Heart- Sia -Per tutti coloro che stessero cercando di dare un senso, un volto o una ragione a questo post: non vi affaticate, è un esercizio retorico. Sono sempre io, la solita bastarda cinica, e sicuramente ci sono tratti del mio carattere che potete ritrovare in questo  insolito post, ma “l’altra parte della mela” non ha fondamento reale, è “solo la copia di mille riassunti”- 167470_ZJIIREOU6ZNZXACNCGWOV2O178UI6H_robert_doisneau__bacio_davanti_all_hotel_de_ville_H095504_L                            Robert Doisneau – Le Baiser de l’hôtel de ville

Standard